Al bauma 2016 Manitowoc Cranes presenta un'avveniristica gru automontante, la prima della nuova gamma Potain Hup. Vantando caratteristiche progettuali e funzioni uniche ed innovative la Potain Hup 32-27, il primissimo modello di questa gamma esclusiva, è frutto di un considerevole investimento in termini di tempo e risorse, incluso un periodo intenso di ricerca e collaudo che ha condotto alla realizzazione di questo modello, destinato a rimpiazzare quattro gru Potain Igo esistenti.
La gru Hup offre capacità di sollevamento superiori a quote elevate, con conseguente incremento della produttività per i proprietari. Come altre gru automontanti Potain, la nuova Hup 32-27 si adatta perfettamente ai cantieri che dispongono di spazi ridotti ed è proprio in tali condizioni che questa nuova gru offre prestazioni senza precedenti. Presenta una torre regolabile a due elementi, con un terzo elemento inserito nel secondo. Questa soluzione progettuale consente di estendere il terzo elemento della torre mediante le funzioni telescopiche, portando l'altezza di lavoro della gru a 27 m.
Se la gru si trova in “posizione inferiore”, l'altezza di lavoro è di 21 m; questa configurazione include una leggera estensione del terzo elemento della torre, che viene parzialmente esteso nell'ambito del processo di montaggio del braccio. Avendo inserito l'elemento supplementare del braccio all'interno del secondo elemento, velocizza e agevola le fasi di allestimento.
La maggiore versatilità di questa gru è resa possibile dalle capacità di sollevamento del braccio, che prevede tre posizioni di lavoro a 10°, 20° e 30°, oltre alla posizione orizzontale. La gru raggiunge una notevole altezza massima sottogancio, pari a 40 m. Sono disponibili numerose configurazioni del braccio, che offrono uno sbraccio orizzontale di 11, 23 o 32 m massimo. La riduzione o l'estensione del braccio articolato sono operazioni rapide e semplici; la Hup 32-27 offre maggiore capacità di sollevamento quando opera con bracci di lunghezza minore, oppure sbraccio maggiore con il braccio completamente esteso.
Il rendimento dell'operatore è ottimizzato grazie al nuovo radiocomando Manitowoc. Munito di grande schermo a colori, con funzioni di navigazioni semplificate eseguibili mediante un jog dial, il nuovo comando a distanza aumenta il livello di ergonomia. Inoltre, durante il montaggio della gru, questo dispositivo fornisce dati mirati, semplificati e passo-passo, grazie al nuovo software Smart Set Up. Il comando a distanza offre tre profili operativi che consentono all'operatore di modificare la velocità di esercizio della gru a seconda dell'applicazione in uso. L'argano include l’affidabile tecnologia Potain High Performance Lifting, che consente di raggiungere velocità impensate. Per quanto riguarda l'assistenza alla gru, è possibile utilizzare lo strumento diagnostico integrato; inoltre, sono presenti spie di avviso per la manutenzione del carrello, i meccanismi di sollevamento e rotazione ed i livelli di lubrificazione.
“Siamo lieti di presentare la prossima generazione di gru automontanti Potain al bauma 2016, con funzioni che stabiliscono nuovi standard di eccellenza per il settore gru automontanti,” ha dichiarato Jean-Pierre Zaffiro, Direttore Prodotti Globale per le gru automontanti Potain presso Manitowoc. “Abbiamo semplificato le procedure d'uso e di trasporto della gru a vantaggio della clientela, inoltre abbiamo introdotto nuovi componenti che fanno di questa macchina una gru ancora più potente. Ma il fattore più importante è la versatilità di queste nuove gru Hup, che ha raggiunto livelli senza precedenti. Dotando le nuove gru di maggiore potenza e flessibilità, consentiamo ai proprietari di effettuare una gamma di operazioni più ampia con una sola gru. Ciò consentirà loro di incrementare drasticamente i tassi di utilizzo delle rispettive macchine.”
La Hup 32-27 dispone di una portata massima di 4 t e può sollevare 1 t in punta al braccio, lungo 32 m. Poiché la nuova gamma è stata realizzata con l'obiettivo dell'agilità in cantiere, la Hup 32-27 offre un raggio di rotazione posteriore di soli 2,25 m, il che permette di posizionare la gru più vicino agli edifici già esistenti. Sono disponibili due opzioni di ingombro: 4 x 4 m oppure 3,5 x 4,42 m. Il movimento di apertura della gru, innovativo e dinamico, permette di allestirla anche negli spazi più angusti. Inoltre, un sistema integrato di livellamento permette di posizionare la gru su pendenze fino all'8% o su dislivelli fino ad un massimo di 25 cm.
Poiché l'avvolgimento della Hup 32-27 è configurato automaticamente per il tiro in quarta, la gru è in grado di offrire la propria capacità di sollevamento ottimale non appena viene configurata in loco. Oltre all'allestimento, anche le procedure di trasporto sono state ottimizzate, pertanto una volta ripiegata la Hup 32-27 è alta 4 m per 12 m di lunghezza; ciò permette di stivarla in un solo container, velocizzando e riducendo i costi delle spedizioni oltremare. La gru viene alimentata grazie reti trifase a 480 V.
“Con la Hup 32-27 è come avere quattro gru in una; per questo la risposta iniziale della clientela è stata così positiva,” prosegue Zaffiro. “Abbiamo dedicato più di un anno al collaudo di queste gru, prima di introdurle sul mercato, e siamo certi che questa nuova gamma rappresenti l'ultimo ritrovato della tecnologia di gru automontanti.”
La Hup 40-30 sarà la seconda gru di questa gamma, dopo la presentazione della Hup 32-27 al bauma 2016. L'azienda intende effettuare il lancio ufficiale di questa gru a fine 2016. Nel frattempo, le consegne della Hup 32-27 avranno inizio nei prossimi mesi del 2016.